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Meng Amok

 

L'amok è una sindrome etnopsichiatrica caratteristica della Malesia. Esistono altre denominazioni di origine locale di tale patologia:

Altri sinonimi sono: gila mengamok, ngamok, amuck, soudanite, pseudonite, gila besi (espressione utilizzata dai nativi Iban di Sarawak per indicare uno stato di "pazzia furiosa").
La maggioranza dei casi sono stati documentati in Indonesia-Bali, Laos, Filippine, Polinesia, Papua-Nuova Guinea. Altre aree di diffusione sono rappresentate da India, Liberia, Siberia, Trinidad, Portorico.
Alcuni sostengono che durante l´occupazione militare delle Filippine, molti soldati statunitensi perirono per mano di guerriglieri Moros, tribù nativa, affetti da amok.

Tra i Navajo si presenta una patologia simile che denominano iich'aa ("falena impazzita"): l'individuo colpito è vittima di attacchi epilettiformi di rabbia e violenza distruttiva, sostenuti da uno stato dissociativo alimentato da idee persecutorie.

La parola spagnola cólera (o colerina) designa uno stato simile all'amok malese che appare complicato da febbre, nausea e vomito.

Gli individui colpiti dall'amok sono soprattutto giovani maschi celibi, o adulti di mezza età, scarsamente scolarizzati e appartenenti a ceti sociali inferiori, conosciuti come individui riservati e scarsamente socievoli, ma non etichettati come malati o portatori di disturbo mentale.
L' amok può essere definito come un disturbo profondo e transitorio del pensiero, dell'affettività e dell'azione, determinato da fattori socioculturali, ma che può essere accompagnato da vari disturbi o innestarsi su altre malattie (malaria, polmonite, lue, colpo di calore, stati paranoidi e maniacali, epilessia).

lontananza dall'ambiente domestico, una perdita materiale e simbolica significativa; intollerabili frustrazioni affettive, un insulto o una grave offesa morale.

La crisi acuta è anticipata da un periodo prodromico (fase pre-amok ) durante il quale il soggetto si ritira socialmente, cessa l'attività lavorativa, non si alimenta adeguatamente; trascura l´igiene personale e l'estetica del corpo, non si preoccupa del suo abbigliamento; abbandona il villaggio vagando senza meta in luoghi selvaggi. Questa fase prodromica è seguita dall'attacco acuto e improvviso: l'individuo irrompe come una furia nello spazio sociale armato (tipicamente del kris malese) e si scaglia indiscriminatamente contro ogni essere vivente che incontra, umano o animale. Può arrivare a distruggere anche capanne, oggetti, arredamenti. La gente dapprima fugge repentinamente per sottrarsi alla sua furia omicida, poi alcuni lo inseguono e tentano di neutralizzarlo, ma talvolta si trovano infine costretti ad ucciderlo. Nella maggioranza dei casi il corridore d'amok, ferito e sfinito, si accascia al suolo al termine della sua lunga e irrefrenabile corsa. Di solito il soggetto non conserva un ricordo preciso degli eventi trascorsi, o manifesta un'amnesia completa dell'episodio.
amok costituisce una modalità culturalmente accettata di riabilitazione morale dell'individuo sottoposto a ripetute e intollerabili esperienze di frustrazione e di umiliazione. La comunità si aspetta che un individuo si liberi da una situazione insopportabile "correndo l´amok"!. In questa prospettiva si comprende come l´attacco furioso, nella sua forma originaria malese, sia sempre preceduto dal grido "amok!".

Nel 1846 un rispettabile cittadino malese, improvvisamente sparò uccidendo 3 abitanti del villaggio e ferendone altri 10. Pare che in precedenza avesse perso la moglie ed un figlio.

Nel 1901 un uomo di 23 anni, membro del corpo di polizia della provincia malese di Phang, rubò una spada Malese ed attaccò 5 persone che stavano dormendo o fumando oppio. Ne uccise 3 quasi decapitandone uno di essi e ferendo seriamente gli altri due.

Nel 1998 a Los Angeles un 46enne, Ronald Taylor, uccise 4 membri della sua famiglia ed un amico, dopodiché si suicidò gettandosi da una sopraelevata. La polizia scoprì i corpi delle vittime quando si recò da loro per informarli del decesso di R.Taylor. In seguito fu rivelata una difficoltà economica che Taylor stava attraversando.

16.04.2007 Virginia: un uomo spara in due fasi, prima ammazza una persona, poi fa almeno sette minuti a piedi senza essere intercettato dalla polizia, entra in una classe e fa fuoco all'impazzata. Il bilancio, dopo ore di allarme e di panico è di almeno 32 morti e ventuno feriti.

08.06.2008 Tokyo: un uomo dall'età apparente di 25 anni si รจ lanciato con il proprio furgone tra la folla cercando di investire i pedoni; poi ne è sceso con in mano un coltello, e ha colpito all'impazzata chiunque si trovasse di fronte. In tutto, diciassette persone sono state raggiunte dalle sue coltellate, sette delle quali sono morte. Arrestato, sporco di sangue dalla testa ai piedi, ha detto agli agenti : "Sono venuto ad Akihabara per ammazzare gente. Sono da solo". Quanto al motivo, l'omicida avrebbe detto "sono stanco di vivere". Secondo un'altra ricostruzione, avrebbe perso il lavoro.

 

[1] Psichiatria oltre frontiera - S. Inglese, C. Peccarisi - UTET
[2] Running Amok - Manuel L. Saint Martin, M.D., J.D.
[3] Repubblica.it